KLV ART GALLERY —Cosa Realizziamo per Voi?
Opere d’autore personalizzate, con l’antica e preziosa tecnica dell’Affresco, la quale ormai ha una competenza molto rara nel mondo artistico/lavorativo, con insegnamento ridotto anche nelle stesse accademie di belle arti.
Opere uniche, originali ed esclusive, eseguite direttamente in loco dagli artisti, sia in grandi dimensioni che in dimensioni più ridotte a seconda delle esigenze.
La genesi di un affresco direttamente sul posto crea quell’originalità, che già gli antichi conoscevano, rendendola eterna e che nessuna applicazione o incollaggio successivo può eguagliare.
Eseguita con perizia e sapienza questa tecnica, può tranquillamente abbellire luoghi con alta umidità quali stanze da bagno, piscine ecc., come pareti esterne per impreziosire e valorizzare l’intero immobile.
I colori usati, (terre ed ossidi) rimangono inalterati nel tempo per una reazione chimica che si sviluppa tra la calce contenuta nell’intonaco e l’anidride carbonica dell’aria chiamata carbonatazione, rendendo eterna l’opera.
E’ possibile realizzare progetti personalizzati, come riproduzioni di opere antiche di altissimo livello, per ville private aziende commerciali, chiese, castelli come piccole dimore, pezzi unici firmati e catalogati.
Di un affresco non ti stancherai mai.
UN PO' DI STORIA — Quando nasce la tecnica dell'Affresco
Affresco (fresco o buon fresco), è una fra le più antiche tecniche pittoriche murali, da non confondere con la pittura su intonaci nuovi, ma già asciutti, cioè il fresco secco, o finto fresco, tanto meno, con le comuni tempere e pitture a calce. Il vero affresco, dunque, consiste nel dipingere con colori ad acqua su strati di malta fresca ed in tempi assai brevi, non oltre la giornata, prima cioè che la calce si rassodi.
Questo procedimento, inventato dagli egiziani, fu trasmesso ai greci e successivamente ai romani i quali, pur lavorando su intonaci freschi, erano soliti mescolare nei colori delle deboli soluzioni di colle animali. Più tardi, specialmente in epoca bizantina, si iniziarono ad unire ai colori, impastati con acqua, anche tuorli d’uovo ed altri ingredienti. Questo modo di procedere perdurò fino all’epoca di Giotto (primi anni del Trecento) quando si ritornò all’antico sistema di pittura con colori ad acqua, senza l’aggiunta di alcun legante, dato che la calce stessa è un buon connettivo per i pigmenti.
Il metodo d’affresco del primo Rinascimento, ben descritto da Cennino Cennini nel suo famoso “Libro dell’Arte”, è ancor oggi adottato, seppur con qualche variante.
Di grande importanza nell’affresco risulta la preparazione delle malte e degli intonaci, e, se l’esecuzione è ben condotta nessun altra pittura può eguagliare quella dell’affresco, sia come resistenza agli agenti atmosferici, sia come potenza cromatica, anzi è da dire che col tempo il dipinto acquista un particolare aspetto che si può associare visualmente al marmo colorato.
